La rottamazione delle cartelle esattoriali è una misura introdotta per consentire ai contribuenti di regolarizzare i propri debiti con il fisco in maniera agevolata, pagando esclusivamente l’importo del debito residuo senza l’aggiunta di sanzioni, interessi di mora e, in alcuni casi, l’aggio della riscossione. Si tratta di uno strumento previsto dal legislatore per facilitare il pagamento dei debiti fiscali, venendo incontro ai contribuenti in difficoltà economica e, al tempo stesso, permettendo allo Stato di incassare somme che, diversamente, potrebbero rimanere non riscosse. Negli ultimi anni, il governo ha introdotto diverse edizioni di rottamazione delle cartelle esattoriali tra cui la “Rottamazione ter”, introdotta con il Decreto Fiscale 2018, che permetteva la regolarizzazione dei debiti pendenti tra il 2000 e il 2017, e la “Rottamazione quater” prevista dalla Legge di Bilancio 2023, he ha esteso la misura ai debiti affidati all’Agente della Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
Le rottamazioni delle cartelle esattoriali hanno offerto diversi vantaggi: sconti sulle somme dovute, con il pagamento del solo debito residuo, senza le sanzioni e gli interessi di mora, la possibilità di rateizzazione e l’azzeramento delle procedure esecutive con il blocco di eventuali pignoramenti o fermi amministrativi legati al debito.

Le precedenti edizioni di rottamazione hanno portato benefici anche per le casse dello Stato. Secondo i dati ufficiali, con la rottamazione ter, l’erario ha incassato circa 21 miliardi di euro, e più in generale, le misure di definizione agevolata hanno consentito allo Stato di recuperare crediti che spesso risultano difficili da riscuotere, riducendo l’arretrato fiscale e migliorando la liquidità delle entrate.
Avevamo già anticipato nei giorni scorsi lo studio della nuova rottamazione su questa pagina https://avvocatocartaepartners.it/fisco-e-tributi-una-nuova-rottamazione-in-dirittura-darrivo/ Ora, con il Milleproroghe, è stata ora introdotta una nuova possibilità di rientrare nella rottamazione quater, offrendo ai contribuenti che risultavano decaduti al 31 dicembre 2024 un’altra occasione per sanare la propria posizione debitoria. Questa misura consente di beneficiare delle stesse condizioni agevolate già previste, rappresentando una nuova possibilità per chi non è riuscito a rispettare le scadenze.
